Forse hai bisogno dell’aiuto di un operatore olistico o magari lo sei: questo articolo è per te.

Organizzazione mondiale della sanità: la salute non è semplicemente assenza di malattia o infermità ma uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale.

L’operatore olistico è una figura professionale che sta prendendo piede sempre di piu’ grazie anche al fatto che puo’ operare legalmente per via delle legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate, con regolare partita iva.

Dietro alla definizione di operatore olistico si raccolgono numerose figure come: naturopati, massaggiatori, praticanti di tecniche energetiche, operatori Shiatsu ecc che hanno comunque aspetti in comune per rientrare  nella stessa definizione.

Possiamo definire l’operatore olistico come colui o colei che per mezzo di rimedi naturali lavora sulla persona sana per migliorare e mantenere il suo stato di salute supportandola nel benessere generale e nell’autoguarigione. Questa figura non fa prognosi, non fa diagnosi, non prescrive medicinali. Dunque non si occupa di curare sintomi o patologie. Il suo operato rientra quindi nell’ambito della prevenzione e della relazione d’aiuto.

E’ bene ricordare che alcuni termini spesso utilizzati in ambito olistico non sono appropriati nè legali come: curare, guarire, paziente e che l’operatore olistico non è medico, psicologo, estetista.

L’operatore olistico ha una visione della persona amplia e considera non solo il benessere fisico ma quest’ultimo inscindibile da quello mentale, emozionale, sociale, ambientale. Si evince quindi che lo stato di salute è per lui/lei qualcosa di migliorabile in un percorso di crescita e non standard o protocollato. La persona è unica e considerata nella sua totalità in un universo per l’appunto olistico dove tutto è collegato (olos dal greco collegato, unito).

Ma torniamo all’operatore olistico in particolare. Che caratteristiche ha?
Per svolgere la sua missione è generalmente egli stesso una persona che si prende cura di sè in modo da ispirare e sperimentare egli stesso cio’ che trasmette. Svolge generalmente una vita sana ed è disponibile, calmo e presente per entrare in un rapporto di empatia con il cliente pur rimanendo indipendente ed il giusto distaccato. Il suo compito e guidare e supportare senza giudizio nè interferire.

Questa figura è dunque un facilitatore della salute e dell’evoluzione, uno strumento per riattivare risorse assopite e stagnanti, una persona a cui fare riferimento in ogni momento della vita per percorrerla con maggiore consapevolezza e conoscersi meglio. Molto spesso le persone pensano di poter fare tutto da sole ma la figura di un facilitatore permette di guardare dentro sè stessi attraverso i metodi con cui  aiuta che possono essere naturali, artistici, spirituali, energetici…

Lo stile di vita a cui la società moderna spinge è innaturale: stress, fretta, paura, conflitti, alimentazione scorretta. Da cio’ derivano sintomi fino a vere e proprie malattie. Occorre prendersi curà di sè per tempo non tanto  per tamponare ed edulcorare un po’ la propria realtà che non  soddisfa ma anche per farsi condurre ad un cambiamento spesso interiore e non necessariamente esteriore per vivere la vita felice che si merita.

Nella visione olistica dunque la persona ha la responsabilità del suo benessere a 360 gradi e lo stile di vita è fondamentale per la salute del corpo/mente. Il miglioramento del proprio stato è un percorso per riequilibrare le cause del malessere e non solo scacciarlo ma comprenderlo e lasciarlo fluire e trasformare. La visione olistica dell’operatore olistico e che egli trasmette è un vero e proprio modo di vivere e vedere il mondo con occhi aperti.

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